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15/11/2013
Dopo aver lasciato Refrontolo, la nostra prossima tappa sulla Strada del Prosecco è Solighetto. Pur non potendosi definire una cittadina, né un paese (ufficialmente viene classificata come frazione), Solighetto offre molti aspetti interessanti dal punto di vista storico, architettonico e ovviamente per quanto riguarda il Prosecco!
La produzione agricola principale di Solighetto è data ovviamente dalle vigne di Prosecco, oltre ad essere nota per ospitare la sede del Consorzio di Tutela del Prosecco DOCG (Consorzio Tutela Prosecco Conegliano Valdobbiadene DOCG).
Il consorzio è formato da coltivatori, produttori e imbottigliatori di Prosecco provenienti da 5 province del Veneto (Treviso, Venezia, Padova, Vicenza, Belluno) e 4 province del Friuli (Pordenone, Udine, Gorizia, Trieste) ed ha come finalità la tutela della qualità e del nome del Prosecco, la gestione delle aree di coltivazione e la promozione del Prosecco, oltre ad altri incarichi e obiettivi. La sede si trova presso la villa Aldobrandini d’Adda, che risale al del 18° secolo e merita di per sé una visita.A Solighetto vale la pena visitare anche la chiesa di Santa Maria Nova, risalente al 14° secolo, con preziosi affreschi che risalgono allo stesso periodo e un museo dedicato alla soprano Toti Dal Monte. Appena fuori dal centro è possibile raggiungere a piedi il tempio di San Gallo, da cui si gode un panorama mozzafiato sulla vallata del fiume Piave.
Per maggiori informazioni sulle cantine di Prosecco nella zona di Solighetto rivolgetevi all’ufficio turistico locale.