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15/10/2013
La tappa successiva del nostro tour tra cittadine e villaggi della Strada di degustazione del Prosecco ci porta a Refrontolo, che ha una popolazione di circa 1.800 abitanti e Santa Margherita come patrono. Il territorio di Refrontolo si dipana lungo un’alternanza di colline con coreografici paesaggi di vigneti di prosecco lungo la vallata.
Refrontolo vanta una presenza storica importante in termini di tradizione e di produzione di prosecco. Le testimonianze scritte relative a Refrontolo risalgono al 1075 e di sicuro il nome attuale esisteva già a partire dal 1540. Il vino prodotto nell’area di Refrontolo viene citato in un documento storico che risale al 6 novembre 1431, in cui il Doge della Serenissima chiede al sindaco di Conegliano ‘Stefano Erizzo’ di inviargli la solita fornitura di vino buono!
Le uve prodotte nella zona vengono anche citate in un libro del 1679 scritto da Agostinetti di Cimadolmo, il quale descrive le diverse varietà di uva che crescono a Refrontolo.Percorrendo le colline di Refrontolo, una breve deviazione vi permetterà di raggiungere il Molinetto Della Croda, un luogo di pura bellezza e magia tipicamente italiana. Il mulino, risalente al XVII secolo, è stato in parte ricostruito sulla parete rocciosa e a breve distanza si riversa il torrente Lierza con le sue cascate. Il mulino è stato utilizzato fino al 1953, dopodiché fu abbandonato a se stesso. Dopo una ristrutturazione di tutto rispetto, è tornato a funzionare a pieno regime, oltre a rappresentare ora un centro didattico e ad offrire itinerari mozzafiato tra i vicini boschi e in cima alla cascata.
Per maggiori informazioni sulle degustazioni dei vini locali di Refrontolo vi preghiamo di visitare l’ufficio informazioni locale.