Il Presidente Sergio Mattarella, durante il suo intervento alla cerimonia di inaugurazione del Vinitalyappena concluso, ha sottolineato fra le altre cose che “la capacità di guidare l’innovazione è stata il segno più incisivo del percorso compiuto dai produttori di vino italiano.”

Pochi giorni prima del Vinitaly, sono stati pubblicati dal Sole 24 Ore i dati della consueta indagine annuale di Mediobanca sul settore enologico. Emerge con chiarezza che il crescente successo del comparto è dovuto non solo all’elevata qualità del prodotto, ma anche alla capacità di fare impresa. Servono investimenti, ricerca, azioni mirate all’ampiamento dei mercati. Tutti aspetti che Follador cura da sempre con estrema cura e attenzione, come dimostra il nostro costante impegno nell’innovare i processi produttivi e la tecnica enologica, la nostra regolare presenza alle maggiori manifestazioni espositive, il nostro legame con il mondo dell’arte, dello sport e della solidarietà.

Come osserva giustamente l’autore dell’articolo, “sedersi sugli allori sarebbe imperdonabile”. Bisogna conoscere i nuovi mercati in crescita, migliorare costantemente la qualità, sfruttare al meglio i nuovi strumenti di marketing per creare case history di successo, come prova la popolarità in continua ascesa del Prosecco D.O.C.G. Noi Follador lo facciamo regolarmente, da sempre.